Rendere il sistema sanitario più affidabile e sicuro è una sfida con la quale è oramai necessario confrontarsi, considerando la sicurezza del paziente un bene di primaria importanza. Ciò è possibile, analizzando le criticità che emergono nell'assistenza ai pazienti, discutendo e migliorando le pratiche cliniche attraverso la comprensione degli errori latenti ed attivi che si celano dietro un evento avverso. Tutto questo implica un profondo cambiamento culturale, che passa dal coinvolgimento degli operatori in prima linea, ma che vede chiamati in causa tutti gli attori del sistema: management delle aziende ed i cittadini stessi.
La sicurezza del paziente e la possibilità di errore
Il tema della sicurezza del paziente riveste notevole importanza per tutti gli operatori sanitari, principalmente dopo la pubblicazione del rapporto dell'Institute of Medicine “To err is human” per le implicazioni umane, sociali economiche, etiche ed emotive che l'argomento presenta. Possiamo quindi asserire che il detto ippocratico “Primum non nocere” viene interpretato da una nuova cultura che si rivolge all’errore come fonte di apprendimento, volgendo lo sguardo anche alle cause di sistema che determinano fallimenti, dovuti alla naturale possibilità di sbagliare, insita nel fattore umano.
Definizione di rischio clinico: probabilità per un paziente di rimanere vittima di un evento avverso.
Definizione di evento avverso: danno o disagio imputabile (almeno in parte) alle cure mediche che causa un prolungamento del ricovero ospedaliero / oppure un peggioramento delle condizioni di salute / oppure la morte.
Definizione di near miss event: incidente evitato per l’intervento tempestivo di correzione da parte dell’uomo.
Definizione di risk management: è l’attività clinica finalizzata alla riduzione del rischio clinico; tale attività è costituita dall’identificazione e valutazione dei rischi.
La gestione del rischio clinico in Azienda
L’area per la gestione del rischio clinico dell’Azienda, attenendosi scrupolosamente alle linee guida fornite dalla Regione, si adopera per contenere il rischio clinico, promuovendo all’interno dell’azienda stessa un insieme di progetti e buone pratiche, finalizzati ad elevare la qualità delle prestazioni professionali in ambito sanitario. Unico ed ultimo fine il contenimento del rischio clinico.
L’insieme delle varie procedure inizia dapprima con una fase sperimentale e poi, dopo un’attenta valutazione ed analisi dei risultati, sono standardizzate nei vari protocolli, contribuendo a salvaguardare il soggetto ricoverato, durante la sua degenza in ospedale.
L'area per la gestione del rischio clinico, promuove un insieme di procedure, che insieme alla “clinical governance” promuoverà un'eccellenza in ambito sanitario, traguardo ambito per ogni azienda sanitaria.